Psicoterapia InfantileIl rapporto terapeutico prende avvio dalla richiesta di un colloquio da parte dei genitori, spesso preoccupati per un malessere, disturbo o sintomo o per una difficoltà scolastica del figlio.

E’ compito del terapeuta cercare di chiarire se gli elementi di sofferenza e di disturbo riferiti, riguardano una problematica prevalentemente del figlio, oppure derivano da una difficoltà famigliare di qualunque tipo: separazione, divorzio, malattie, lutto ecc.

La psicoterapia si rende necessaria quando si deve approfondire o gestire una determinata problematica, come ad esempio: superamento di alcune paure, disturbi d’ansia, ansia scolastica ecc.; in questa fase possono essere d’aiuto strumenti specifici (test psicodiagnostici).

L’intervento terapeutico, condiviso con i genitori, comprende un breve percorso utile al bambino per superare la difficoltà individuata precedentemente.

La collaborazione costante con i genitori è molto importante, anche durante il percorso della psicoterapia, con colloqui periodici alternati a sedute congiunte con il bambino.

Come si svolge una seduta di psicoterapia del bambino?

Dopo aver spiegato le regole del setting sia ai genitori sia al bambino, inizia un percorso per costruire una relazione di sintonia con il piccolo paziente attraverso giochi, che hanno lo scopo di farlo sentire a proprio agio, attenuando l’ansia, la preoccupazione e la paura iniziale.

Il ruolo del gioco é un elemento importante nella relazione tra terapeuta e bambino: giocare, disegnare, costruire storie sono ingredienti di ogni seduta con un bambino.

Attraverso il gioco il terapeuta acquisisce informazioni sul livello di sviluppo mentale del bambino, sulle sue competenze, sulla sua vita affettiva ed emotiva, sulla sua capacità di regolare le emozioni e come vive le relazioni nel suo ambiente quotidiano, in particolare nella famiglia e a scuola.

 

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