L’ansia è uno stato di attivazione dell’organismo che si scatena quando una situazione viene percepita come soggettivamente pericolosa.
L’ansia si traduce: a livello fisico con un aumento del battito cardiaco, un aumento della frequenza del respiro, sudorazione ecc.; a livello comportamentale attraverso un’immediata ispezione dell’ambiente e ricercando vie di fuga e a livello cognitivo scatenando una serie di pensieri e varie interpretazioni della situazione.
In molti momenti della vita l’ansia permette di proteggerci dai pericoli, di attivarci per migliorare le prestazioni (es. durante un esame) e quindi costituisce una risorsa importante per l’uomo. Invece nel momento in cui l’ansia diventa eccessiva e sproporzionata rispetto alla situazione reale, ci troviamo di fronte ad un disturbo d’ansia, che impedisce alla persona di condurre una vita serena e di far fronte alle necessità quotidiane.
I disturbi d’ansia comprendono:
- Disturbo d’ansia generalizzato
- Disturbo di panico
- Fobia sociale
- Fobia specifica
- Disturbo ossessivo-compulsivo
- Disturbo post-traumatico da stress
Trattamento
La psicoterapia cognitivo-comportamentale mira a modificare le cognizioni distorte del paziente, che lo portano a vivere la maggior parte degli eventi come possibili catastrofi, e sostituisce i pensieri ansiosi con visioni maggiormente aderenti alla realtà.
Sono molto utili anche le tecniche di rilassamento perché insegnano alla persona a controllare i sintomi neurovegetativi causa di malessere.